Con l’arrivo delle giornate digitali svizzere, il 2022 si pone come mese prediletto per le innovazioni digitali. Perché allora non cogliere la palla al balzo e affrontare oggi un tema che desta ancora qualche perplessità. Ovvero, la differenza tra varie realtà virtuali messe a disposizione dalla tecnologia del futuro.
VR vs AR vs MR: Cosa significano queste sigle?
Oggi è davvero difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di Bitcoin, Metaverso o videogiochi immersivi con tanto di visore, cuffie e controller di ultima generazione. Tuttavia, non tutti hanno chiaro quali tecnologie si celino dietro queste realtà. O cosa significhino per la collettività.
Molte persone non sanno nemmeno che esistono più realtà virtuali. Ma la tecnologia del futuro si basa su diversi modi di fare innovazione. E questi approcci hanno creato degli spazi e sviluppato strumenti che non si assomigliano per niente tra loro.
Prima di tutto, affrontiamo la base. Cosa significano queste tre sigle?
- VR sta per Virtual Reality. Per realtà virtuale si intende un ambiente immersivo puramente digitale, un’esperienza creata solo da computer.
- AR significa Augmented Reality. Stiamo parlando di tecnologie che ci permettono di superare i limiti dei nostri sensi.
- MR vuol dire Mixed Reality. Usiamo questo termine quando parliamo di tecnologie che offrono aspetti di AR o VR.
Prodotti VR, AR e MR già disponibili sul mercato
Il prodotto che più simboleggia l’entrata nelle nostre vite della VR è il visore Oculus. Forse lo conosci con il nome di Oculus Quest 2 perché ora il marchio è di proprietà di Meta. Ma ha avuto una storia particolare, innescando una vera mania per la tecnologia del futuro.
Partito come progetto indipendente sulla piattaforma Kickstarter nel lontano 2012, Oculus Rift fu il primo visore per realtà virtuali. Molti avevano tentato di offrire qualcosa di simile, ma nessuno era mai riuscito a creare qualcosa di funzionale o commerciabile.
Google seguì il trend puntando sulla realtà aumentata con Glass. Siamo lontani dalle scene di realtà mista come nel film Blade Runner 2049, ma questi occhiali tecnologici rendono fruibili informazioni contestuali in base agli oggetti guardati.
I veri prototipi di prodotti MR sono lontani dagli occhi dei consumatori. Spesso, si trovano nei laboratori delle nostre università. O nei reparti di ricerca e sviluppo di aziende private. Tuttavia, colossi come Colgate hanno già iniziato a vendere spazzolini AR. Quindi, si tratta solo di attendere tempi più maturi.
Quali sono le differenze maggiori tra queste realtà virtuali?
L’espressione realtà virtuale è probabilmente la più abusata nei media tradizionali. Di fatto, gli strumenti attuali possono basarsi solo su stimolatori sensoriali come suoni e immagini. La tecnologia del futuro potrebbe includere anche odori, sensazioni tattili e sapori. Un po’ come vediamo nei film Matrix e Ready Player One.
Quando si parla di realtà aumentata, non stiamo parlando di un’esperienza in un mondo virtuale. Infatti, questa tecnologia fonde la realtà con il mondo virtuale creando strati sensoriali aggiuntivi o distruttivi. In altre parole, altera ciò che vediamo fornendo più informazioni o mostrando barriere, limiti da non varcare.
Come dichiarato nella definizione soprastante, il termine MR è forse quello che genera più confusione. Ma di fatto, stiamo parlando di tecnologie che mescolano realtà virtuali di tipo AR o VR in modo selettivo. Oppure, con gradazioni differenti a seconda dell’uso o accessorio utilizzato sul momento.
L'uso della realtà virtuale nell'esercito e altri settori professionali
I soldati degli eserciti più evoluti nel mondo si preparano ad affrontare situazioni reali di combattimento allenandosi in spazi virtuali già dal 2012. Dopo il successo di Oculus, fu boom di investimenti nella VR, AR e MR anche da parte del settore militare.
Grazie a visori e armi vere modificate con sensori e chip che rendono i proiettili non necessari per la simulazione, i soldati possono essere catapultati in qualsiasi scenario:
- dentro ad abitazioni ed edifici che nascondono pericolosi terroristi
- in città durante un attacco in un paese in stato di guerriglia
- nel deserto, all’interno di un grande hangar riscaldato per simulare le alte temperature
Una volta inseriti i militari con l’equipaggiamento VR in un network, è possibile ricreare qualsiasi tipo di conflitto. In questo modo, gli specialisti affinano il loro lavoro di squadra per essere impeccabili nel mondo reale.
L’attenzione verso le realtà virtuali gravita molto intorno alla scena gaming in questi giorni. Ma in realtà, la tecnologia del futuro è già arrivata nei nostri uffici. Esistono applicazioni VR per incrementare la produttività lavorativa generando un desktop virtuale.
Immagina di usare il tuo Mac in un mondo digitale. Nelle app attuali, puoi aggiungere fino a sei schermi, combinare il visore con cuffie antirumore e diventare produttivo ovunque tu sia. Non importa se stai viaggiando in treno o in aereo: operi direttamente in una realtà digitale senza limitazioni spaziali.
Cosa possiamo già fare e cosa possiamo aspettarci dalla tecnologia del futuro
Il Metaverso lanciato da Mark Zuckerberg non è qualcosa di totalmente innovativo. Infatti, i più esperti ricorderanno simulazioni di realtà virtuale come Second Life. Ma questo progetto è diverso perché include un’altra tecnologia, la blockchain.
La blockchain è stata integrata nei progetti di realtà aumentata e virtuale per introdurre nuove funzionalità. Spesso, sottintendendo uno scambio di beni, servizi, o token. Per non rendere il discorso ancora più complicato, diciamo che è uno strumento per rendere le realtà virtuali più simili a mercati di scambio.
La tecnologia del futuro si spinge quindi verso lidi digitali pieni di innovazioni come:
- Compravendite di beni e servizi digitali, nonché la creazione di aziende e lavoratori che operano solo nelle realtà virtuali.
- Miglioramento delle forme di inclusione sociale e culturale tramite attività immersive e massive dalla comodità della propria abitazione.
- Nuove forme di assistenza, comunicazione, insegnamento, e tutoraggio tramite servizi da remoto e strumenti di realtà aumentata.
- Sale giochi con headset, controlli, tapis roulant e accessori che simulano ambienti reali e virtuali.
Cosa possiamo aspettarci sul fronte dell'elettronica di consumo
Con ogni modello di iPhone e smartphone, i produttori di cellulari cercano sempre di introdurre sempre più funzioni AR nelle loro offerte. Oggi, vediamo la disponibilità di filtri e app innovative che usano le lenti delle fotocamere per elaborare la realtà catturata. Questo trend continuerà sicuramente. Ma riguardo il resto?
Dopo gli smartwatch, alcune aziende come Wisear puntano su auricolari smart. Nel dettaglio, si tratta di auricolari che interagiscono con un visore AR per professionisti e si controllano attivando i muscoli delle mandibole.
Molti brand famosi puntano su nuove app per cellulari per incrementare le vendite. IKEA e Rolex permettono di vedere i loro prodotti nello spazio reale. Puoi vedere il mobile che ti piace già installato e decidere se ti piace. Oppure provare diversi modelli di orologi al tuo polso.
L’aspetto visuale e sonoro è abbastanza immersivo, ma il prossimo passo per la VR sarà coinvolgere il tatto.
Per rendere più vividi i momenti passati nelle realtà virtuali, la tecnologia del futuro punta infine su guanti che permettono di sentire gli oggetti digitali. Grazie alle interfacce aptiche, ciò è possibile, anche se servirà tempo per perfezionarle.
