Le differenze tra Macbook Air e Pro iniziano dal design esterno e finiscono con i chip al loro interno. Da fuori, sembrano molto simili. Ma ognuno di essi è stato pensato per utenti diversi, con necessità quasi opposte.
A tutto questo si aggiunge poi l’aspetto tecnologico che rende la scelta ancora più insidiosa se si pensa alle opzioni disponibili. Ad esempio, meglio prendere un Macbook Pro M1 o M2? Vediamo insieme come prendere la decisione giusta!
Chi dovrebbe comprare un Macbook Air?
Guardando agli ultimi modelli M1 e M2, le cui sigle identificano il tipo di processore che i portatili Apple montano, i Macbook Air hanno dei tratti distintivi rispetto alla versione Pro:
- Hanno molti più colori tra cui scegliere.
- Il loro design è più accattivante, elegante ma sbarazzino.
- Sebbene condivida la tastiera del Macbook Pro, premere i tasti su Air è più facile grazie al design del case.
- Sono più leggeri e maneggevoli.
Questo notebook nacque per un utilizzo quotidiano. Pertanto, si presta ad essere la scelta migliore per il classico utente medio. Ovvero, chiunque usi il portatile per acquistare online, chattare su Facebook e altri social, navigare e scambiare email.
Considerando le prestazioni degli ultimi modelli, il Macbook Air è una buona scelta sia per uso privato, sia lavorativo. Tuttavia, alcuni professionisti o creatori di contenuti online potrebbero voler considerare la versione Pro.
Perché scegliere un Macbook Pro?
La versione Pro è stata pensata per offrire maggiori prestazioni rispetto alla gamma standard di dispositivi Apple. Infatti, esistono versioni Pro di iPhone e iPad. E anche quando si tratta di portatili, la versione Pro semplifica la vita di chi ha bisogno di più potenza. Ma chi ne può beneficiare?
L’utente che necessità della versione Pro ha bisogno di maggiore velocità e potenza del processore. Quindi, è qualcuno che deve lavorare su grandi file, come immagini o filmati. Oppure, è un artista o musicista che lavora intensamente su diverse tracce audio.
Il Macbook Pro ha prestazioni e componenti di fascia alta che:
- agevolano l’uso di programmi di audio e video editing, molto dispendiosi in termini di risorse del portatile.
- beneficiano di un SSD più grande del normale per salvare più dati e mantenere alta la produttività.
- permettono un’esperienza audio più piacevole grazie ad altoparlanti più forti e bassi cristallini.
- si uniscono a un design compatto progettato per facilitare la dissipazione del calore, migliorando la durata della batteria.
Quale chip scegliere tra M1 e M2
Senza entrare nell’aspetto tecnico, è sufficiente tenere a mente un paio di dettagli.
I chip M1 sono stati lanciati nel 2020. In breve, hanno rivoluzionato le prestazioni dei portatili Apple e offerto una migliore usabilità e maggior potenza. Sono un’ottima scelta per l’uso quotidiano, anche intensivo, e resteranno validi ancora per tre o quattro anni almeno.
I chip M2 sono gli ultimi arrivati. Offrono prestazioni ancora migliori ma non se la cavano meglio di un M1 Pro, ovvero il chip M1 nei Macbook Pro. Quindi, in presenza di un buon prezzo, gli M2 sono la scelta migliore, ma non totalmente rivoluzionari rispetto ai dispositivi precedenti.
