Condivisione file: fate attenzione ad AirDrop!

condividere file con dispositivi Apple

Se non si conosce AirDrop, l’unico modo per gestire la condivisione file tra dispositivi Apple diversi è lo sharing online. Ovvero, caricare online i file da passare e scaricarli in un secondo momento. Vediamo quindi come funziona questo programma per Mac, iPhone, iPad ed iPod e come usarlo al meglio!

Cos’è AirDrop?

AirDrop è il software che permette di individuare dispositivi Apple a cui trasferire file in modo sicuro e veloce.

Tutto quello che serve per farlo funzionare è la connessione Wi-Fi e Bluetooth attiva. Quando due o più dispositivi Apple si trovano in un raggio di circa 9-10 metri, si potrà passare file istantaneamente.

Per permettere la condivisione file, è sufficiente:

  1. Selezionare i file e cliccare sull’icona per la condivisione.
  2. Individuare il dispositivo a cui inviare video, foto o altro contenuto multimediale nella lista dei dispositivi disponibili.
  3. Attendere che l’utente ricevente accetti lo scambio file e il trasferimento si completi.

AirDrop è disponibile su tutti i dispositivi Apple rilasciati da dopo il 2012. Tuttavia, potrebbero esserci problemi che necessitano di assistenza professionale da remoto quando si utilizzano dispositivi non aggiornati.

Condivisione file e sicurezza: Attenzione!

La comodità di questo metodo di invio di ricezione file è chiara. Del resto, lo scambio diretto tra dispositivi tramite Wi-Fi e Bluetooth evita inutili attese e consumo di Giga. Tuttavia, è sempre possibile diventare vittime di utenti malintenzionati.

Spesso, per permettere a chi usa AirDrop di trovare il dispositivo, impostiamo il servizio su “Tutti”. In altre parole, permettiamo a chiunque di individuare il nostro iPhone o Mac. Ma se non ci ricordiamo di rimettere la voce “Solo contatti” o “Disattiva”, tutti potranno tentare di inviarci file.

Questo dettaglio risulta importante perché disturbatori e hacker potrebbero creare problemi. Ma fortunatamente, Apple non permette al mittente di inviare file senza il consenso del ricevente. Pertanto, bisogna sempre leggere con attenzione il nome del mittente prima di accettare una condivisione file.

I genitori possono usare i controlli parentali per proteggere i loro figli quando sono a scuola o fuori casa. Per farlo, devono restringere l’utilizzo dell’app AirDrop accedendo a Tempi di utilizzo nelle impostazioni.

Consumo di batteria

A seconda del modello di iPhone o iPad che si usa, AirDrop potrebbe consumare una buona parte della batteria. Come mai? Perché anche se la condivisione file non avviene, il melafonino o tablet si rende disponibile al servizio.

In parole semplici, qualsiasi funzione attiva, anche quando non in funzione, ha un impatto sulla batteria. E dato che questa app serve solo per scambiare file con il consenso dei proprietari (che spesso sono la stessa persona), è consigliabile attivarla solo al momento giusto.

Nella maggior parte dei nuovi modelli, non si notano differenze in termini di durata della batteria. Ma con il passare degli anni, questa funzione potrebbe influenzare la durata di batterie già consumate. Quindi, se hai un vecchio iPhone che a malapena dura una giornata, prova a disattivarla.

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